I vigilantes hanno blindato il perimetro della città.
Gli schiavi hanno spianato l’arma senza sicura dall’alto
delle mura.
I giullari hanno programmato una ordalia almeno settimanale
nella piazza del vecchio mercato.
I nani hanno caracollano per giorni, guidando i carri degli
appestati, trascinati da levrieri bianchi e da Veneri nere condotte al
guinzaglio.
I servi hanno offerto calici di pernod avvelenato e intonato litanie patriottiche.
I topi fiutano la traccia, osservano lo spettacolo e ridono.
Il contagio è la regola. La parola d’ordine è uccidere. La
scadenza è ieri.
Non ci avevamo creduto. Non lo credevamo possibile. Abbiamo taciuto, minimizzato e alzato il bavero del nostro cappotto.
Poi dai monti sono scesi i sicari. Hanno parcheggiato le
loro berline sulla riva del fiume.
Mendicanti stracciati e uomini quotati in borsa sono andati loro incontro. Li hanno abbracciati come fratelli di fede.