"Ma Willy è morto invano?" questo interrogativo non detto innerva di sè molte delle lettere che Giorgio Agosti, unico sopravvissuto dei cinque componenti del comitato militare resistente di Giustizia e Libertà Piemonte scrive a Lucilla Rochat, vedova del compagno di lotta, Willy Jervis, ingegnere di Ivrea, studioso di Karl Barth, valdese, catturato e ammazzato
il 5 agosto 1944 nella piazza di Villar Pellice, nel cuore delle valli valdesi, appeso post mort al palo della luce...la storia di Willy nell'articolo su Patria Indipendente di Anpi Nazionale al link
https://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/profili-partigiani/cammina-il-partigiano-jerwis/
Nessun commento:
Posta un commento