COMUNISTI A PAVIA - LA STORIA DI UNO E DI MOLTI - (4) MARIO VIAZZOLI
Operaio di Pavia, classe 1903, raccoglie il testimone del partito comunista decapitato con l'uccisione fascista del suo primo segretario. E continua la lotta. Arrestato una prima volta nel 1923 con altri 19 compagni, e una seconda nel 1924, sconta il confino fascista.
Tra il 1941 e il 1942 è di nuovo in prima linea. E' diventato autista della Lombarda e sulla linea Pavia-Milano clandestinamente trasporta stampa e materiali clandestini antifascisti, mantenendo i collegamenti tra Pavia Milano e l'Oltrepo. Saranno i militanti comunisti come Viazzoli e pochi altri, di cui, artigianalmente, stiamo pubblicando le storie che negli anni più bui manterranno viva l'ossatura del partito nato a Livorno che ha la sua bandiera nella rivoluzione e nella liberazione dell'uomo, confidando nella costruzione di un ordine nuovo, e di una società senza classi. ( fonte Clemente Ferrario Storia del partito comunista nel Pavese ed. riuniti / ISTORECO Fondi personali F.10 B.11 Angelo Grassi )
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