La Repubblica italiana gli scrive nell’aprile 1957; nell’algido linguaggio della burocrazia gli comunica l’apertura di una inchiesta formale a suo carico, convocandolo presso il distretto militare della sua città, Verona, per rispondere di “azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, agendo in correità con altri, che hanno cagionato mediante fucilazione la morte” di alcuni gerarchi fascisti. Renato Tisato ha 37 anni; laureato in filosofia a Bologna nel novembre 1940 e, nel 1949, entrato nei ruoli della scuola pubblica, quell’anno insegna storia e filosofia all’Istituto Cairoli di Pavia, dopo essere stato supplente a Verona, Rovigo, Voghera. Non sappiamo con quale animo egli legga la lettera raccomandata a firma del Ten. Col. Vincenzo Feo, recapitatagli tramite il Provveditorato agli Studi di Pavia.
Renato Tisato |